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Robot Chef in cucina preparerà fino a 2 mila piatti
Contro il logorio della vita moderna che, a fine giornata, toglie persino la voglia di mettersi ai fornelli per cucinare, ma anche per avere un valido supporto intelligente ad affrontare una cucina sana e confezionare piatti da chef, arriva uno speciale aiutante: un “robot chef” preciso, affidabile e abile con dosi, pentole e padelle, pronto a entrare in azione ad ogni esigenza. L’idea è della Moley Robotics, società di Londra, che ha sviluppato un prototipo di “robot chef“, progettato per la casa e in grado di preparare fino a duemila piatti.
Presentato alla fiera di tecnologia tedesca di Hannover, il dispositivo è composto da due braccia robotiche con tanto di mani installate in cima a un angolo cottura completo di fornelli, un lavandino e un forno. Le braccia dell’automa-chef, sofisticate e completamente articolate, sono state create dalla Shadow Robot Company, un’altra società con sede a Londra, i cui prodotti sono utilizzati in tutto il mondo, anche da parte della Nasa.
Invece di cucinare come una macchina, però, il sistema automatizzato funziona registrando le azioni umane in 3D per poi convertirle in movimenti altamente precisi, degni di un cuoco. E non è un caso. Il prototipo è stato addestrato dallo chef Tim Anderson che si è esibito anche nella confezione di piatti particolari. Durante una dimostrazione, Anderson ha “insegnato” il robot a fare una zuppa di granchio, ma stando allo chef il prototipo è in grado di preparare qualsiasi cosa: dalla ‘bassa manovalanza’ ad un piatto completo. Secondo il sito web di Moley, l’ azienda spera di portare una versione del robot chef sul mercato entro il 2017.
Per quell’epoca il “cuoco-robot” sarà caratterizzato da una serie di aggiunte, tra cui un catalogo di centinaia di ricette, una lavastoviglie e persino un frigorifero. Insomma, non sarà solo in grado di cucinare da solo, ma anche di riordinare e potrebbe essere controllato da remoto con un’app, in modo che i piatti siano pronti in tavola all’arrivo dei padroni di casa.
Non solo. Alla Moley sperano di produrre una versione completa di telecamere in modo che gli utenti possano insegnare agli chef robot a creare i propri piatti, magari seguendo le classiche “ricette della nonna”, che possono poi essere salvati e caricati su una biblioteca digitale di ricette e condivise anche con altre persone. Naturalmente una tecnologia così sofisticata non sarà a buon mercato: secondo le stime, infatti, potrebbe costare una cifra vicina ai 15.000 dollari, ma si spera che dopo un po’ il prezzo scenda, come accade di solito con tutte le nuove tecnologie.