Ukriane's Elena Butko. Most famous of her underground art paintings is donating half of her art sales proceeds to Ukraine. Elena Butko "As an underground contemporary painting artist, I’m always looking for the next opportunity to translate what I experience into art....
Atkins, a member of the SNC-Lavalin Group, has become the first global engineering consultancy to achieve certification from BSI (British Standards Institution) for Building Information Modelling (BIM) compliance, across its operations in Europe, the Middle East, and...
South American nation Brazil showcases the best in their beverage and food exports bringing 114 companies to the 26th edition of Gulfood, which is taking place from February 13 to 17, 2022 at Dubai World Trade Centre. Brazil has been participating in the world's...
WOM Protocol Pte. Ltd. - Dubai is set to host the region’s biggest creator economy summit from the 22nd-23rd of February 2022, called SUPERVERSE, organized by WOM Protocol Pte. Ltd. The immersive event will assemble 70+ speakers and creators with over 350m+ amassed...
La necessaria tutela del made in Italy nell’agroalimentare
Il made in Italy è sinonimo di qualità e tradizione, produzione di eccellenze e cultura e trova una delle sue espressioni migliori nel settore enogastronomico.
La cucina italiana e il made in Italy quasi fossero un tutt’uno sono un brand in tutto il mondo, al terzo posto tra i marchi più famosi, dopo Coca Cola e Visa per intenderci, un punto fermo dell’economia nazionale – anche se con lievi inflessioni nel consumo nazionale – ma con un export che continua a crescere sempre più.
Pizza, pasta, mozzarella, pomodoro, olio e vino: sono tutti prodotti che caratterizzano l’Italia, sono base della dieta mediterranea e sono sempre più ricercati dai turisti stranieri, che raggiungono il Bel Paese non solo per i meravigliosi paesaggi, ma anche per il cibo e il mangiare bene.
Tuttavia, il made in Italy, soprattutto legato all’agroalimentare, è colpito più di ogni altro paese dalla contraffazione, un fenomeno purtroppo in ascesa che va bloccato necessariamente e sempre più, anche perché i falsi prodotti venduti non sono garantiti a livello di sicurezza alimentare.
Un danno economico e d’immagine per l’Italia e per il made in Italy che necessita di tutela, in particolare per i prodotti della cucina italiana. E proprio, in questi giorni, la Confederazione italiana agricoltori (Cia) e il Centro studi anticontraffazione (Csa) hanno siglato un protocollo di collaborazione che individua strumenti e misure per contrastare il dannoso fenomeno del falso Made in Italy, anche nel settore agroalimentare. Lo scopo del nuovo gruppo di lavoro è anche quello di avanzare proposte di legge e lavorare su specifici piani di promozione e comunicazione per la valorizzazione e tutela del made in Italy, sempre più necessario.