Sofitel, marchio di lusso, ambasciatore dell’Art de Vivre alla francese del gruppo Accor, lancia l’edizione 2022 dei «Sofitel Wine Days».
E’ una manifestazione internazionale che celebra il vino in tutti gli hotel del mondo Sofitel e anche quest’anno propone una serie di attività legate al vino e al territorio per celebrare il periodo della vendemmia, dai wine tasting, food pairing e tante altre attività che ruotano intorno al mondo del vino.
«Siamo felici di ospitare anche quest’anno i Sofitel Wine Days, per noi un evento consolidato che unisce i Sofitel nel mondo evidenziando le diversità culinarie ed enogastronomiche di ogni paese. Quest’anno celebreremo la pasta, un’eccellenza del made in Italy, abbinandola con selezionati vini laziali» sottolinea Edoardo Giuntoli, General Manager di Sofitel Rome Villa Borghese.
I Wine Days al Sofitel Rome Villa Borghese sono partiti il 26 Settembre 2022, nella terrazza dell’hotel, tra le più alte e panoramiche di Roma. L’hotel romano ospita il ristorante Settimo guidato dall’Executive Chef Giuseppe D’Alessio ed offre una cucina ricercata ma fortemente radicata nella tradizione laziale. L’evento ha unito i migliori vini del Lazio ai primi piatti della tradizione romana grazie all’organizzazione e conduzione della Wine Manager Livia Belardelli «Come ogni anno è stato un onore organizzare i Sofitel Wine Days e dare risalto al mondo del vino e al territorio laziale che oggi finalmente può andare fiero delle sue eccellenze enologiche. Per l’inaugurazione e per tutto il periodo della vendemmia il Sofitel Rome ospiterà i vini del territorio in abbinamento ai piatti del ristorante Settimo, sulla terrazza mozzafiato dell’hotel. Un modo per scoprire grandi vini».
I vini laziali abbinati al pranzo d’inaugurazione e soprattutto ai primi piatti romani del ristorante Settimo sono stati il Kius Pas Dosé dell’azienda Marco Carpineti, Latour a Civitella dell’azienda Sergio Mottura, il Cesanese del Piglio dell’azienda Principe Pallavicini, lo spumante Brut e lo spumante dolce Virbio dell’azienda Cantine Silvestri. Insieme a Livia Belardelli, i produttori hanno presentato e raccontato i loro vini agli ospiti presenti, tra giornalisti e operatori del settore enogastronomico.
Nero Buono, Bellone, Grechetto e Cesanese. Tutti vitigni autoctoni laziali che per tanto tempo sono stati messi in secondo piano rispetto agli altri più blasonati e conosciuti vini del Bel Paese, ma che negli ultimi anni, anche grazie all’impegno e alla costante ricerca e sperimentazione dei produttori, si stanno facendo strada tra i grandi vini di qualità italiani, inserendosi anche tra le carte dei vini dei migliori ristoranti fine dining, in Italia come all’estero.
Un assaggio autentico del territorio, fatto di cibo e vino ma valorizzato da un pairing ancora più potente, mentre la città eterna si svela davanti agli occhi.
L’inizio di una serie di appuntamenti che accompagneranno la famosa Ottobrata Romana. Una splendida location che unisce la Dolce Vita e Art de Vivre francese, che si fondono in un percorso enologico di cui l’hotel romano si fa ambasciatore attraverso un’agenda di eventi per valorizzare il territorio capitolino e le sue eccellenze. La serata Les Diners sarà dedicata a vini francesi e italiani abbinati a un menu ad hoc celebrerà la chiusura della kermesse enologica.