The Better World Fund, the Paris-based non-profit organization raising awareness on critical global issues, presents Food, Health & Sustainability—a series of prestigious events. The event will be bestowed with the gracious participation of S.E Madame Dominique...
Muslims all over the world celebrated Ramadan this weekend, with the holy month beginning on Saturday, April 2nd in the United Arab Emirates. In the Islamic calendar, Ramadan is the most important month, it occurs when Muslims observe a 30-day fast from dawn to dusk....
Elie Saab is among the designers set to participate in the first Metaverse Fashion Week. The world’s top designers have just finished showcasing their latest creations at fashion weeks across the world’s style capitals, but Fashion Month is not over yet. A new...
Global music and entertainment streaming service, TIDAL, is available for music fans and artists in the UAE. Launched in 2015, this is the first time the global platform will be available in the region. Music fans never have to miss a beat by listening to their...
A Budapest “La moda italiana – Una storia di seduzione”
Il top del Made in Italy e le stelle della moda italiana brilleranno a Budapest. Granfranco Ferrè, Giorgio Armani, Gai Mattiolo, Enrico Coveri, Renato Balestra, Laura Biagiotti sono solo alcuni degli stilisti italiani che hanno lasciato un segno nella storia della moda del nostro Paese. E non solo. Ad unirli creatività, passione, fantasia, gusto. E poi stile, tradizione, eleganza, qualità. Ma soprattutto la capacità di portare alto nel mondo il nome del Made in Italy. Oggi a celebrarli è l’Ungheria nella cui capitale è in programma all’Istituto Italiano di Cultura dal 3 al 25 giugno la mostra dal titolo “La moda Italiana – Una storia di seduzione”.
Nella prestigiosa sede dell’Istituto Italiano di Cultura si potranno ammirare creazioni straordinarie (per lavorazione e preziosità dei materiali) e abiti selezionati che illustrano i percorsi creativi diversi e alternativi caratteristici di ciascuno degli stilisti in mostra.
Il pubblico potrà scoprire le creazioni di Roberto Capucci, il maestro che ha saputo trasformare la moda in pura espressione d’arte; così come le costruzioni geometriche di Granfranco Ferrè, la classe degli abiti da gran sera di Giorgio Armani e di Andrè Laug e la preziosità di pizzi e ricami di Marella Ferrera e di Gai Mattiolo.
Non mancheranno colori e fantasie – seppur con toni e ritmi diversi – che prenderanno forma con le stampe di Lancetti. E, ancora, le macro-pailettes di Enrico Coveri, gli intarsi e le applicazioni di Renato Balestra, lo stile gitano di Mariella Burani, il glamour regale ed opulento del principe Egon Von Furstenberg. Spazio anche alla regina del cachemire Laura Biagiotti e al lusso sofisticato di Versace.
Quello che propone la mostra è, insomma, un tuffo nell’alta moda italiana: sinonimo di eccellenza, cultura dell’eleganza, maestria artigianale, cura del dettaglio, creatività e intelligenza tecnica.
Questa esclusiva esposizione si colloca in un contesto di ottime relazioni tra i due Paesi. L’Italia è infatti un partner importante per l’Ungheria come lo è l’Ungheria per l’Italia. Legami profondi uniscono i due popoli da lunghissimo tempo al di là delle circostanze politiche nei diversi periodi storici. I rapporti bilaterali sono tradizionalmente ottimi e l’Italia gode di una considerevole popolarità tra gli ungheresi sia dal punto di vista culturale e turistico che dal punto di vista economico e commerciale grazie anche al sostegno determinante che l’Italia ha offerto all’Ungheria nella riconversione post-comunista.