Monday, May 29, 2023
New Trend Magazine
Marco Polo Experience | Magazine
No Result
View All Result
  • TECHNOLOGIES
  • MOBILITY
  • SUSTAINIBILITY
  • INVESTMENT
  • CHALLENGES
  • LIFESTYLE
  • ITALIA
  • TECHNOLOGIES
  • MOBILITY
  • SUSTAINIBILITY
  • INVESTMENT
  • CHALLENGES
  • LIFESTYLE
  • ITALIA
No Result
View All Result
Marco Polo Experience | Magazine
No Result
View All Result

L’Italia sorpassa la Francia e diventa leader dei formaggi Dop

Press ReleasebyPress Release
21 March 2020
0
A A
Reading Time: 3 mins read
Tags: coldirettiformaggi dopfranciaItalialatteMade in ItalysorpassoUnione Europea
Home Italia

formaggi31-marcopolonewsSui formaggi Dop l’Italia batte la Francia realizzando un importante “soprasso” che andrà a corroborare il Made in Italy. Con gli ultimi riconoscimenti, infatti, salgono a 48 i formaggi a denominazione di origine protetta (Dop) tutelati dall’Unione Europea con l’Italia che, di fatto, sorpassa la Francia ferma a 45. Il nostro Paese così diventa leader europeo e mondiale nella produzione casearia di qualità. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della Giornata ufficiale del latte promossa da Expo Milano 2015 e dal Ministero delle Politiche Agricole.

La sfida tra Italia e Francia nella produzione di formaggi ha radici lontane e se Charles De Gaulle si chiedeva come governare la Francia che ha più formaggi che giorni nel calendario, la situazione non gli sarebbe parsa certamente più facile in Italia che di formaggi tradizionali censiti dalle Regioni ne ha ben 487. E si aggiungono a quelli denominazione di origine protetta (Dop) ai quali è destinato circa la metà del latte consegnato dagli allevamenti italiani (45,5 per cento per circa 50 milioni di quintali).

Il vantaggio del Belpase sulla Francia è ancora più eclatante se si considerano le quantità, con la produzione di formaggi a denominazione di origine italiana che è vicina a 500 milioni di chili, praticamente il doppio di quella realizzata dai cugini d’oltralpe.

E lo schiaffo brucia ancora di più se si considera che le esportazioni di formaggi italiani in Francia, con un aumento del 4%, sono risultate superiori a quella dei formaggi francesi in Italia, in calo del 3% nel 2014, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat.

Nonostante questi primati produttivi, con 20,7 chilogrammi per persona all’anno gli italiani sono solo settimi nel mondo per consumo di formaggi, preceduti dai francesi con 25,9 chilogrammi a testa, ma anche da islandesi, finlandesi, tedeschi, estoni e svizzeri.

Ma a preoccupare è anche la qualità dei formaggi venduti in Italia al di fuori delle denominazioni tutelate, con quasi la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, anche se nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta.

Dalle frontiere italiane, infatti, passano ogni giorno 24 milioni di litri di “latte equivalente” tra cisterne, semilavorati, formaggi, cagliate polveri di caseina per essere imbustati o trasformati industrialmente e diventare magicamente mozzarelle, formaggi o latte italiani, all’insaputa dei consumatori.

Complessivamente in Italia sono arrivati 8,6 miliardi di chili in equivalente latte (fra latte liquido, panna, cagliate, polveri, formaggi, yoghurt e altro) che vengono utilizzati per realizzare latticini e formaggi all’insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori.

Ad oggi in Italia è obbligatorio indicare la provenienza del latte fresco, ma non per quella a lunga conservazione. L’etichetta resta anonima anche per i formaggi non a formaggi-italiani-marcopolonewsdenominazione di origine, per le mozzarelle e gli yoghurt.

“In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza e lo stop al segreto sui flussi commerciali con l’indicazione delle aziende che importano materie prime dall’estero è un primo passo che va completato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti”, ha affermato Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti, nel sottolineare che “nell’anno dell’Expo, la chiusura delle stalle rischia di far perdere all’Italia il primato nella produzione di formaggi a denominazione di origine (Dop) che contribuisce a forgiare l’identità nazionale in campo alimentare”.

In questo contesto è particolarmente grave il recente rapporto della Commissione Europea secondo cui, per talune categorie di prodotti alimentari come latte e prodotti caseari, sarebbe meglio optare per una indicazione volontaria dell’origine, piuttosto che su un obbligo a livello comunitario.

Secondo le organizzazioni professionali dei produttori italiani, si tratta di un parere in netto contrasto con gli interessi dei cittadini europei espressi attraverso Eurobarometro e di quelli italiani che hanno risposto numerosi alla consultazione pubblica on line sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf). L’inchiesta ha coinvolto 26.547 partecipanti sul sito del Mipaaf dal novembre 2014 a marzo 2015, i quali nell’89% dei casi ritengono che la mancanza di etichettatura di origine possa essere ingannevole per i prodotti lattiero-caseari. Un risultato che, sulla base del regolamento comunitario n.1169 del 2011, entrato in vigore il 13 dicembre del 2014, consente all’Italia di introdurre norme nazionali in materia di etichettatura obbligatoria di origine geografica degli alimenti.

 

di Patrizia Tonin

1 Giugno 2015

Press Release

Press Release

0
SHARES
0
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

Related Posts

Sustainable Development Progress in Italy and the United Arab Emirates

by Patrizia Marin
28 May 2023
0

President of UAE His Highness Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan has announced that 2023 will be the “Year of...

Read more

“THE OUTLAW” is a new captivating short movie project from a talented Emirati producer, Obaid al Jallaf together with the Italian actor Matteo Arnaldi

by Patrizia Marin
28 May 2023
0

This film tells a thrilling story of vengeance and the relentless pursuit of justice in the face of adversity. Here...

Read more

Dubai to Welcome the World’s First Bitcoin Tower

by Patrizia Marin
26 May 2023
0

Get ready for an extraordinary architectural marvel in Dubai, the Bitcoin Tower! This ground-breaking project celebrates the significance, prominence, and...

Read more

Related Posts

Investment

Great success for the first edition of Investopia Europe

Proud to be part of this first edition of Investopia Europe, organized in Milan by EFG Consulting, an expert company...

by Patrizia Marin
23 May 2023
Italia

“Vin’ in Puglia”: L’evento di Fondazione Italiana Sommelier al Vinitaly

Domenica 2 aprile, a partire dalle 18.30, i migliori vini di Puglia hanno incontrato la straordinaria bellezza della Casa Museo...

by Patrizia Marin
3 April 2023
Italia

Vinitaly day #1

Il Vinitaly 2023 apre oggi le porte ai produttori ed agli operatori del comparto.  Numerose ed interessanti le iniziative per...

by Patrizia Marin
2 April 2023
Italia

Vinitaly Operawine: le 130 migluiori etichette d’Italia secondo Wine Spectator

Centotrenta produttori in rappresentanza di tutte le regioni e altrettanti vini eletti ‘ambasciatori’ del vino italiano da Wine Spectator. Sono...

by Patrizia Marin
29 March 2023
Italia

Verona e Vinitaly and the City dal 31 Marzo al 3 Aprile

Sarà una vera e propria ondata di wine passion quella che si propagherà da Vinitaly a Verona, pronta ad alzare...

by Eleonora Albertoni
28 March 2023
Italia

Vinitaly: dare giusta considerazione a capitale strategico per Made in Italy

Il vino italiano rivede e aggiorna i suoi numeri e si scopre sempre più decisivo in chiave Made in Italy....

by Patrizia Marin
28 March 2023
Next Post

Expo Milano 2015 celebra la Festa della Repubblica

Marco Polo Experience | Magazine

Navigate Site

  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Terms e Condition

Follow Us

No Result
View All Result
  • TECHNOLOGIES
  • MOBILITY
  • SUSTAINIBILITY
  • INVESTMENT
  • CHALLENGES
  • LIFESTYLE
  • ITALIA