Si terrà, lunedì 21 marzo 2022, nell’ambito di Expo Dubai 2020, l’evento organizzato - dal Forum Italiano dell’Export (Presieduto da Lorenzo Zurino) e da Lawrence Partners, con il patrocinio della Regione Campania, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale della Regione...
Gruppo Boero, Premium Partner del Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai, organizza la conferenza “THE BLUE & GREEN HORIZON FOR THE SUPERYACHT ECOSYSTEM - The 2030 sustainability strategy”, che si terrà l’11 Marzo alle ore 14.30,durante la settimana dedicata alla...
With €200 Million worth of F&B products exported to the UAE, Italy will be represented by 180companies at the fair Dubai, UAE. Italy brings to Gulfood’s visitors an incredible gourmet experience with a packed programme of live cooking shows and tasting sessions at...
For the first time ever a three Michelin Star Chef will be the exclusive protagonist of a NFT created in a once-in-a-life dine, wine and art experience. Chef Beck will be at the same time both the unrivalled creator of a menu never realised before and the artist who...
Guida Gambero Rosso: 4 nuove Tre forchette, anche Pinchiorri
Quattro nuove Tre Forchette, simbolo dell’eccellenza della ristorazione italiana, due delle quali in Campania, una in Alto Adige (sempre più culla della cucina creativa) e una ‘storica’. La novità dell’anno è in realtà una ‘vecchia conoscenza’, ovvero il “D’O” di Davide Oldani, a Cornaredo, che si è appena trasferito in una sede di avanguardia concepita su misura dal suo chef e patron. Il premio al cuoco emergente va a Marina Caruso, chef di “Signum”, a Salina, mentre il premio al Ristoratore dell’anno va a Peppino Tinari dello storico “Villa Maiella” di Guardiagrele (Chieti). Per quanto riguarda la vetta della classifica degli chef a Tre Forchette, a conquistarla sono ancora una volta Massimo Bottura con la sua “Osteria Francescana” di Modena e Heinz Beck con “La Pergola” dell’hotel Rome Cavalieri, entrambi con un punteggio di 95. Massimo Bottura, però, vince nella classifica della migliore cucina con un punteggio di 57/60.
Sono i verdetti contenuti nella guida “Ristoranti d’Italia 2017” del Gambero Rosso, che fotografa anche quest’anno una cucina complessa e variegata, di anno in anno tanto più difficile da racchiudere in categorie chiuse, quanto ricca di stimoli, talenti e idee, ma pure solidamente attaccata alle radici e alle tradizioni.
Nelle 704 pagine, ci sono 2420 indirizzi, quasi 300 nuovi ingressi, 20 cartine, una per regione, con l’indicazione immediata del “meglio” di ognuna. Salgono a 29 le Tre forchette, il massimo riconoscimento per un ristoratore italiano: due dei nuovi ingressi sono in Campania: “I Quattro Passi” a Massa Lumbrense (Napoli) con 90 punti e la “Taverna Estia” di Brusciano (Napoli) con 91 punti. Uno è un ristorante storico dell’Italia dell’alta cucina: l’”Enoteca Pinchiorri” di Firenze (91 punti). L’ultima new entry è in una terra che alla cucina creativa sta dando molto: l’Alto Adige e precisamente a San Cassiano, in provincia di Bolzano. Si tratta di “La Siriola”, dell’Hotel Ciasa Salares (91 punti). Saldamente a ridosso del podio, con 94 punti, “Villa Crespia” di Orta San Giulio di Antonino Cannavacciuolo e “Don Alfonso 1890” a Sant’Agata sui Due golfi.
La Guida, come ogni anno, stila poi la classifica delle migliori trattorie, wine bar, birrerie e ristoranti etnici, i cui “campioni” sono indicati rispettivamente come Tre Gamberi, Tre Bottiglie, Tre Boccali, Tre Mappapondi. Tra i Tre Gamberi la novità di quest’anno è “Il Capanno” di Spoleto, in provincia di Perugia. Due i detentori del massimo riconoscimento, le Tre Cocotte: “Donatella” a Oviglio, in provincia di Alessandria, che era stato già Bistrot dell’Anno nel 2016, e “Lanzani Bottega & Bistrot” a Brescia, “ex” Tre Bottiglie che a un bere vivace e di spessore ha affiancato una proposta culinaria di altrettanto interesse. Il premio Tre Boccali va ancora una volta all’”Universo Baladin”, sia a “Casa Baladin” a Piozzo (Cuneo), sia all’”Open Baladin” di Roma. Il riconoscimento dei Tre Mappamondi va a due locali entrambi di Milano: “Iyo” e “Wicky’s Wicuisine Seafood”.
Tra i premi speciali la novità dell’anno è il “D’O” di Cornaredo (Milano), fresco di trasferimento in una sede all’avanguardia concepita su misura dal suo chef e patron Davide Oldani. Il Bistrot dell’anno è il locale “Al Carroponte” di Bergamo. Il Miglior servizio di sala va a “La Ciau del Tornavento” a Treiso, nel cuneese, mentre il Miglior servizio di sala in albergo va a la “Stua de Michil” dell’Hotel La Perla di Corvara in Badia, provincia di Bolzano.
Tra i premi speciali anche quello per il Miglior pane in tavola, che va a “Da Caino” a Montemerano Grosseto) e quello per il Pastry chef dell’anno che va ad Andrea Tortora del “St.Hubertus” dell’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano, a Bolzano, che ha già Tre Forchette.
Ben 21, infine, le tavole con il miglior rapporto qualità/prezzo, sparpagliate da Nord a Sud senza distinzione, perlopiù posti dove la filiera corta e una intelligente gestione dei menù consentono una politica dei prezzi estremamente vantaggiosa per i clienti. Si va da “La Clusaz” in Valle d’Aosta alla “Locanda dei buoni e dei cattivi” di Cagliari.