Si è tenuta Sabato 15 Ottobre 2022, presso il palazzo dei Congressi a Roma, la presentazione della guida Vini D’italia 2023 del Gambero Rosso, uno dei maggiori punti di riferimento dell’enogastronomia.
Sono state quest’anno circa 46 mila le etichette degustate da 70 collaboratori, in circa 6 mesi di lavoro. 2626 produttori presenti, 455 Ii vini ad aver ottenuto i Tre Bicchieri, di cui 154 Tre Bicchieri verdi e 67 Tre bicchieri al di sotto dei 15 euro e 12 Premi Speciali.
Il livello dell’enologia italiana è in crescita, vendemmia dopo vendemmia. Circa 2.000 vini sono stati ritenuti meritevoli di partecipare alle degustazioni finali, dove però la commissione ha alzato leggermente l’asticella per l’assegnazione dell’ambito traguardo., come spiegano i curatori Giuseppe Carrus, Gianni Fabrizio e Marco Sabellico. Questo è avvenuto solo per tutelare il valore del riconoscimento, che continua ad avere un peso importante in Italia come nel resto del mondo, grazie anche alla traduzione che Gambero Rosso pubblica ogni anno in tedesco, inglese, cinese e giapponese, e a un incredibile lavoro di promozione che vede il Gambero Rosso protagonista con i migliori produttori di oltre 40 partecipatissimi eventi in giro per il mondo. In questa edizione vengono recensiti anche i vini della Bra-Slovenia, zona di frontiera che altro non è che la continuazione dei morbidi rilievi del Collio.
“Il vino italiano conferma in questi anni difficili la forz\a dell’imprenditorialità e dell’intelligenza dei produttori. Gambero Rosso grazie all’attività di rating e alla diffusione della sua comunicazione, della promozione nazionale e internazionale è diventato il testimonial di questi successi.” dichiara il Presidente Paolo Cuccia. “L’evento di premiazione della guida e la diffusione dei suoi risultati sono diventati veicoli di apprezzamento da parte dei canali distributivi e dei consumatori finali. Grazie all’infaticabile opera delle aziende produttive e al nostro impegno, il vino italiano di qualità, anno dopo anno, ottiene riconoscimenti di mercato, ma in particolare di prezzo.”
La presentazione della guida e premiazione dei produttori, giunta alla sua 36esima edizione è stata preceduta da un momento moderato dal giornalista Gianluca Semprini di confronto per esaminare la salute del settore e gli andamenti rispetto al contesto storico ed economico in cui ci troviamo.
La situazione nel primo semestre di quest’anno, ha registrato la forza dell’Italia nel comparto vinicolo e gli ostacoli da affrontare prossimamente: crescita in doppia cifra del valore delle esportazioni sostanzialmente per effetto dei maggiori costi; volumi piatti; Horeca in terreno positivo; vendita diretta stabile; Gdo negativa sia in Italia sia all’estero. Si aspettano, poi, gli effetti dei rincari sui consumi, sulla ristorazione e sulle stesse imprese vitivinicole.
“Il momento è complesso” ha sottolineato Stefania Trenti, head of industry research direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo “E, sebbene i prezzi finali dei vini non siano ancora aumentati, c’è soprattutto un problema di riduzione potenziale dei consumi che peserà soprattutto sulle famiglie piu in difficoltà”. Cosa consigliare, quindi, alle imprese per conservare una buona marginalità? “Puntare soprattutto su canale Horeca, che permette maggiori aggiustamenti dei listini, e canale estero” spiega Trenti “con mercati come quello statunitense che, al momento, grazie ad un dollaro forte rispetto all’euro, ha maggiore capacità di acquisto. Senza perdere di vista l’Asia – Cina in primis – che è in grande ripresa dopo il Covid”. Infine, restano centrali le grandi sfide epocali. Tra tutte, come ricorda Trenti: “Nuove tipolgie di prodotto, come alcohol free o rosati, sostenbilità e formazione”.
E’ intervenuto anche Lamberto Frescobaldi, presidente dell’Unione Italiana Vini che ha sottolineato, rivolgendosi ai produttori presenti, l’importanza di fare attenzione ai costi in questo momento, tagliando quelli possibili, come ad esempio il peso delle bottiglie e verso il Governo l’urgenza del taglio del cuneo fiscale per le famiglie, sostenibilità misurabile e revisione del titolo quinto per ridare centralità al Governo in tema agricolo. Altra pirorita del settore è stata messa in luce da Ettore Nicoletto, vie presidente UIV, “gli incentivi per favorire l’aggregazione delle imprese, ancora troppo piccole, e una spinta per l’internazionalizzazione, anche attraverso la defiscalizzazione delle aziende che decidessero di aprire delle filiali commerciali nei mercati esteri”.
Il pomeriggio è proseguito sempre al Palazzo dei Congressi con una grande degustazione a banchi di assaggio per gli operatori e appassionati, che ha dato il via al Roadshow del Gambero Rosso.
Di seguito tutti i premi speciali della guida ‘Vini d’Italia’ 2023 del Gambero Rosso.
I MIGLIORI VINI DELL’ANNO (in collaborazione con italesse):
• Rosso Dell’anno CHIANTI CLASSICO PETRIGNANO ’19 – DIEVOLE
• Bianco Dell’anno CASTELLI DI JESI VERDICCHIO CLASSICO SAN PAOLO RISERVA ’19 – PIEVALTA
• Bollicine Dell’anno FRANCIACORTA PAS DOSÉ PAROSÉ ’16 – MOSNEL
• Rosato Dell’anno RIVIERA DEL GARDA CLASSICO VALTÈNESI CHIARETTO LETTERA C ’20 – PASINI SAN GIOVANNI
• Dolce Dell’anno ORVIETO CLASSICO SUPERIORE MUFFA NOBILE POURRITURE NOBLE ’20 – DECUGNANO DEI BARBI
• Miglior Rapporto Qualità Prezzo ABRUZZO PECORINO ’21 – TENUTA TERRAVIVA
• Premio Vitivinicoltura Sostenibile ARNALDO CAPRAI (in collaborazione con Zignago Vetro)
• Cantina Dell’anno BERTANI (in collaborazione con Colged)
• Cantina Cooperativa Dell’anno CANTINE DUE PALME
• Cantina Emergente LODALI
• Viticoltore Dell’anno GIOVANNA MACCARIO
• Premio Progetto Solidale FRESCOBALDI – GORGONA